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gio 11 nov

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Schloßtheater Münster

Volevo nascondermi

Film biografico sull'artista Antonio Ligabue. Incontro con gli amici di DIG e.V. Münster

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Volevo nascondermi
Volevo nascondermi

Localita

11 nov 2021, 18:00

Schloßtheater Münster, Melchersstraße 81, 48149 Münster, Deutschland

Dettagli dell evento

Incontro con gli amici della DIG Münster dalle ore17.30 nel foyer dello Schloßtheater Münster.

Per essere al sicuro, acquista i biglietti online in tempo su: https://booking.cineplex.de/#site/60/performance/7B7BD800023FWBXJYB/mode/sale/step/seating/

Dopo il film intorno alle 20.00 cè stato ordinato un tavolo nel Schloßtheater per uno scambio e un piccolo Imbiss.

 

 

VOLEVO NASCONDERMI

Direttore: Giorgio Diritti Sceneggiatura: Giorgio Diritti, Tania Pedroni, Fredo Valla fotocamera: Matteo Cocco Montaggio: Paolo Cottignola, Giorgio Diritti Scenografia: Ludovica Ferrario, Alessandra Mura Musica: Marco Biscarini, Daniele Furlati Produzione: Carlo Degli Esposti, Nicola Serra per Palomar , Rai Cinema Cast : Elio Germano (Antonio Ligabue), Leonardo Carrozzo (Ligabue da bambino), Pietro Traldi (Martino Mazzacurati), Orietta Notari, Andrea Cherpelli, Denis Campitelli

Italia 2020 120 minuti, versione originale con sottotitoli tedeschi.

 

Antonio Ligabue è stato un artista eccezionale del primo Novecento con la sua pittura ingenua e fantasiosa. Dipinse tigri, gorilla e giaguari e li trapiantò nel tipico paesaggio del nord Italia con i pioppi sulle rive del Po, dove visse per anni in una piccola capanna. Dopo una giovinezza difficile come figlio illegittimo di un italiano emigrato in Svizzera, Antonio arrivò in Italia nel 1919, nel piccolo paese di Gualteri. Come estraneo, è completamente solo, soffre la fame e il freddo. Finalmente inizia a dipingere per sconfiggere il tempo e la paura. Dopo aver incontrato lo scultore Marino Mazzacurati, sente che l'arte è l'unico modo per ritrovare la propria identità. La rappresentazione inquietante delle straordinarie condizioni di vita di Ligabue e un forte attore principale fanno di Volevo nascondermi un ritratto autentico e visionario. Alla Berlinale 2020, Elio Germano ha ricevuto un Orso d'argento per la sua brillante interpretazione.

 

Volevo nascondermi è anche un film sull'essere diversi. Antonio Ligabue, che allora come oggi viene spesso definito pazzo, era una persona che, con un grande dono nella sua pittura, riusciva a rappresentare una visione molto originale della realtà. Nelle sue immagini racconta la vita come una lotta continua per non andare a fondo, e si avverte un forte desiderio di liberazione. Nei suoi autoritratti, gli occhi guardano interrogativi allo spettatore e sembrano chiedere approvazione e affetto. Ligabue ha sempre voluto nascondersi ed evadere allo stesso tempo.Come regista, ritrarre una vita del genere mi ha attratto molto. Giorgio Diritti

Senza dubbio uno dei film italiani più belli dell'anno. Di fronte al genio e alla malattia del pittore, morto nel 1965, Giorgio Diritti non sceglie la strada facile spiegandosi l'uno con l'altro, limitando così la pittura a una metamorfosi della follia. Ciò che colpisce non è la persona che cerca di superare la sua sofferenza con la pittura, ma una persona che esprime un'incredibile ricchezza interiore. Ligabue resta estraneo a se stesso e agli altri eppure ha il tragico e insieme brillante desiderio di appartenere alla vita animando la vita stessa, in primis gli animali che dipinge come se fosse non solo di fuori ma soprattutto di sapere dentro. La recitazione di Elio Germano è strepitosa. Il suo Ligabue non si limita a dipingere una tigre, un gallo o un leopardo, ma diventa lui stesso una tigre, un gallo o un leopardo, come se non li dipingesse su tela ma sul viso e sul corpo. Roberto Escobar, Il Sole 24 Ore

Giorgio Diritti (1959, Bologna) ha inizialmente lavorato come assistente alla regia per vari registi italiani e ha studiato alla scuola di cinema "Ipotesi Cinema", fondata da Ermanno Olmi. Nel 1990 debutta alla regia con il cortometraggio Cappello da marinaio . Nel 2005 si fa notare con il film Il vento fa il suo giro , che vince il premio del pubblico della tournée 2006 di Cinema Italia. Seguono L'uomo che verrà (Cinema Italia 2011), Un giorno devi andare (2013) e Volevo nascondermi , Orso d'argento alla Berlinale 2020

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